L’aspetto più singolare delle scarpe CloudRush – e il loro più grande punto di forza – sono i 18 piccoli baccelli di gomma sul fondo che collassano e si comprimono quando il corridore colpisce la pavimentazione. Questa tecnologia aggiunge reattività a ogni passo del corridore.
Informazioni generali su Cloudrush
Le scarpe (8,1 once) sono molto leggere, grazie alla presenza di un’ampia rete nella parte superiore. Questo aiuta a raffreddare i piedi nelle calde giornate estive e crea un design interessante.
Tuttavia, la struttura della scarpa (21 mm di tacco, 16 mm di punta, 5 mm di drop) suscita preoccupazioni sulla durata. Il suo design leggero è ottimo per chi cerca la velocità.
Ma, rispetto a scarpe simili, non sono molto fiducioso di riuscire a percorrere le 400-500 miglia che le mie scarpe mi fanno regolarmente percorrere.
Un’altra nota interessante sulle Cloudrush, che hanno un design elegante in nero, bianco e grigio: Sebbene le scarpe possano sembrare noiose, ON ha saggiamente preferito la sicurezza alla vivacità.
Il bianco e l’argento contengono elementi riflettenti che consentono ai corridori di essere visti di notte. (Nota: non l’ho testato a fondo, ma quando si corre di notte i corridori dovrebbero avere una combinazione di abbigliamento riflettente, lampada frontale e/o altra fonte di luce per la sicurezza).
Sulla suola Cloudrush
La suola del Cloudrush è estremamente sottile, ma allo stesso tempo solida e agile. L’intersuola CloudTec in EVA di alta qualità è costruita per la velocità ed è abbinata a un elemento chiamato Speedboard, un sottile rivestimento in Pebax che aiuta il corridore nei cambi di velocità.
Questa combinazione rende la scarpa flessibile e sostiene il corridore durante le curve, i cambi di velocità, le salite o altre variazioni di velocità.
Per me la suola è troppo sottile. Nelle corse di allenamento fino a 5 o 6 miglia, la sottigliezza non influisce sulle prestazioni.
Tuttavia, non riesco a immaginare di indossarle per corse più lunghe. Preferirei un supporto aggiuntivo, soprattutto nelle corse più lunghe e quando i chilometri si accumulano sulla scarpa.
Informazioni sulla tomaia delle Cloudrush
La caratteristica più evidente della tomaia è il rivestimento in mesh sottile e leggero. Durante i miei test, a volte la temperatura era di almeno 80 gradi. Ma non ho mai avuto una sensazione di calore ai piedi mentre indossavo le Cloudrush.
Inoltre, il taping esoscheletrico aumenta la leggerezza della parte superiore della scarpa. Mi piace molto il design della tomaia. In effetti, ON è molto attenta ai piccoli dettagli.
Per esempio, il logo che salta fuori dalla linguetta di ogni scarpa è un piccolo tocco che aggiunge un tocco di classe al design generale delle scarpe.
La linguetta traforata è sottile e un po’ fragile e richiede un po’ di tempo per abituarsi. Ma, come il resto della tomaia, offre comfort e traspirabilità.
Conclusioni su Cloudrush
Non vedevo l’ora di provare il mio primo paio di scarpe ON di fabbricazione svizzera. Sono sicuramente uniche per diversi aspetti, in primo luogo per i tasselli in gomma che permettono al corridore di avere una spinta solida.
Tra i concorrenti della Cloudrush ci sono le Brooks Neuro 2, una scarpa che ho recensito anch’io. Sto ancora indossando le Neuro e le preferisco alle Cloudrush per gli allenamenti.
Le Neuro hanno un’apertura in punta abbastanza ampia da permettere alle dita dei piedi di distendersi in modo naturale senza che il corridore si senta come se indossasse delle scarpe da clown. E per me le Neuro sono semplicemente più comode.
Le Cloudrush sono decisamente leggere ma solide, spesso una buona combinazione per gli allenamenti e la velocità. Sebbene il design sia elegante, la leggerezza delle scarpe è eccessiva: non il peso, ma la sensazione delle scarpe.
Per chi cerca una scarpa leggera e reattiva per le gare più brevi, le Cloudrush potrebbero essere l’ideale. Tuttavia, non mi sento di consigliarle per le gare più lunghe o per chi preferisce una calzata più confortevole.
